Dentisti Termoli



Prendersi cura del bambino già in dentatura da latte



La bocca è l'epicentro della crescita strutturale, funzionale e cognitiva del bambino.

 

In essa si sviluppano le principali funzioni primarie quali masticazione, deglutizione, fonazione (articolazione dei suoni e del lingiaggio) e dal punto di vista sensoriale rappresenta la principale interfaccia con l'ambiente esterno.

La prevenzione ed il mantenimento di una dentatura decidua sana permette di guidare lo sviluppo morfologico, funzionale e sensoriale del "sistema bocca" contribuendo in modo determinante alla corretta crescita generale del bambino.

Quando devo portare il mio bambino dal dentista per la prima visita?

 Attendere l'età di 6 anni per il primo bilancio di salute orale è un grave ERORRE che molti di noi commettono "per convenzione"

 

I genitori dovrebbero portare il bambino dal dentista per una prima visita dall’età di 1 anno, a meno che il pediatra non ritenga necessaria una visita precedentemente. Successivamente i bambini dovranno essere controllati dal dentista pediatrico ogni 6 o 12 mesi in modo tale da monitorare l’igiene orale, la dieta e lo sviluppo dell’intera bocca.

 

E’ consigliabile che la prima esperienza del bambino dal dentista

non coincida con la necessità di eseguire un trattamento.

 

Un giro sulla sedia del dentista, cartoni animati e musiche per bambini possono rendere la prima visita un momento piacevole e vissuto senza paura. Se il bambino è tranquillo e la situazione lo permette durante la prima visita si può anche contare i denti da latte mentre il bambino controlla tutto quello che succede nella sua bocca attraverso uno specchio.

 

Far fare la prima visita dal dentista pediatrico precocemente è importante per costruire un buon rapporto tra il bambino e il dentista che si fondi sulla fiducia e il comfort per le future visite.

Perchè i denti da latte sono così importanti ?

I denti da latte sono importanti principalmente perché conservano lo spazio per i successivi denti permanenti, che cominciano ad erompere intorno all’età di 6 anni. Inoltre denti da latte, gengive e lingua sono importanti non solo per la funzione masticatoria ma anche perché intervengono nella crescita della mandibola e della mascella e nella corretta eruzione dei denti permanenti.

 

I denti da latte per di più sono una chiave importante nel corretto sviluppo del linguaggio e della fonazione, oltre che a dare, se correttamente sviluppati, una buona immagine di sé.

A che età cominceranno a spuntare i denti permanenti?

Cranio di un bambino

prima che cadano i denti da latte

StudioDentisticoDott.FabioCordiscoTermolihttp://www.fabiocordisco.it/

All’età di 4 anni comincia a crearsi lo spazio per i denti permanenti, mentre le ossa mascellari cominciano il loro sviluppo e quindi il loro accrescimento. I primi denti da latte che andranno persi verso i 6-7 anni saranno i due incisivi centrali inferiori e subito i due incisivi inferiori permanenti occuperanno il loro posto. Contemporaneamente i primi molari superiori ed inferiori cominceranno ad erompere nel cavo orale.

 

Dai 6 ai 12 anni è normale osservare nella bocca del bambino la presenza sia di denti da latte che di denti permanenti, in quanto ci si trova in una fase di transizione della permuta dentale.

A che età i bambini dovrebbero iniziare a lavarsi i denti da soli ?

Ciò dipende da bambino a bambino. Nonostante per i bambini sia un grande traguardo conquistare l’indipendenza e accrescere la fiducia in se stessi, generalmente non sviluppano la piena coordinazione e consapevolezza di ciò che fanno fino all’età di 6-7 anni. Anche se i bambini vogliono spazzolare i denti da soli, si consiglia ai genitori di supervisionare e, quando è necessario, intervenire per pulire ulteriormente almeno fino a che non hanno compiuto i 10 anni di età.

 

Si consiglia ai genitori per insegnare ai bambini come lavarsi i denti, di farlo insieme, in modo che sia anche un momento di divertimento per i più piccoli. Inoltre investire tempo in questo tipo di prevenzione permetterà di salvare tempo, soldi e soprattutto di evitare traumi in futuro al bambino.

A che età i bambini possono utilizzare il filo interdentale?

L’uso del filo interdentale è consigliato appena i denti erompono uno accanto all’altro, sempre sotto la supervisione di un adulto. Dopo i 6-7 anni di età, ossia dopo che hanno imparato una certa manualità, i bambini possono usare il filo interdentale in maniera indipendente.

Cosa sono le sigillature dei denti?

Le sigillature dentali rappresentano uno dei principali trattamenti in termini di prevenzione dentale. La funzione delle sigillature è di proteggere i denti dalla formazione della carie e devono essere effettuate non appena i denti posteriori sono completamente erotti nel cavo orale.

 

La superficie masticante di tali denti infatti è caratterizzata da una anatomia complessa, ricca di solchi e fossette, difficili da pulire, ed in cui si possono intrappolare residui di cibo con formazione di carie. Non solo i bambini ma anche gli adulti possono trarre beneficio dalle sigillature. Si tratta di un materiale resinoso molto fluido che scorrendo all’interno dei solchi e delle fossette dei denti, precedentemente ben puliti e detersi, indurendosi ne rende la superficie masticante scivolosa in modo tale che i residui di cibo possano essere rimossi più facilmente. Inoltre la maggior parte dei sigillanti in commercio contengono al loro interno concentrazioni variabili di fluoro che viene lentamente rilasciato nel tempo, contribuendo a fortificare lo smalto e a proteggerlo dalla formazione della carie.

 

Le sigillature hanno una durata di alcuni anni e vengono controllate regolarmente durante le visite periodiche (sono di colore bianco e quindi ben visibili) e applicate nuovamente nel caso qualcuna di essere dovesse saltare.

Il mio bambino ha delle macchie in bocca. Cosa sono e qual'è la causa?

E’ una condizione causata da una comune e innocua infezione del lievito candida albicans conosciuta come mughetto. L’infezione ha inizio con un arrossamento della mucosa orale che diviene brillante e dolente; dopo i primi giorni compaiono delle formazioni biancastre, aderenti al fondo arrossato, con aspetto di latte cagliato, facilmente asportabili con una piccola garza, localizzate prevalentemente sul palato e ai lati della bocca ma spesso anche sulla lingua. Generalmente colpisce i bambini al di sotto dei 6 mesi, prevalentemente intorno ai 2 mesi di vita ma puoi comparire anche in bambini più grandi.

 

Ciò che porta all’insorgenza del mughetto è uno sviluppo eccessivo della candida presente normalmente nel cavo orale a causa di un indebolimento del sistema immunitario (per una malattia o per antibiotici).

 

In condizioni normali infatti la candida è presente all’interno della bocca e nell’apparato digerente ma è tenuta sotto controllo dal sistema immunitario e da alcuni batteri buoni. In seguito a malattie o all’assunzione di antibiotici il sistema immunitario è alterato e non controlla più la candida che è libera di proliferare dando origine al mughetto. Molto spesso può accadere che mamma e bambino si passino l’infezione l’un l’altro tramite l’allattamento al seno. La maggior parte dei casi di mughetto scompare entro una settimana o due senza alcuna terapia, ma a seconda dei casi il medico potrebbe prescrivere un trattamento antimicotico.

E' veramente importante se il mio bambino ha già delle carie? Perderà comunque questi denti ?

Si, è molto importante e non è da sottovalutare la presenza di carie nei denti da latte. Se una carie si sviluppa precocemente, tenderà ad accrescersi e a spingersi in profondità verso la polpa dentale in maniera molto veloce.

 

I molari da latte erompono all’incirca intorno ai 24 mesi di età e poiché non si perdono fino ai 10-12 anni, c’è molto tempo per evitare che si verifichino inutili ed evitabili danni.

 

Mentre la carie procede nel suo sviluppo, il semplice trattamento di rimozione della carie e otturazione del dente potrebbe non essere sufficiente ma essere necessario come terapia una cura canale o addirittura una estrazione del dente stesso se l’infezione si è sviluppata o se non c’è abbastanza struttura dentale per ricostruire il dente. I denti da latte sono fondamentali per la salute del bambino e per lo sviluppo della bocca, inoltre conservano lo spazio che sarà occupato dai denti permanenti al momento della permuta.

Cosa sono i mantenitori di spazio e sono realmente utili ?

I mantenitori di spazio possono essere fatti in acciaio e/o plastica, e possono essere rimovibili ovvero fissi. Inoltre nel mantenitore di spazio può essere applicato un dente artificiale in corrispondenza dello spazio da conservare nel caso in cui ci fossero motivi di tipo estetico.

 

Non tutti denti da latte che possono essere perduti prematuramente necessitano di un mantenitore di spazio, per esempio se uno dei quattro incisivi superiori cade precocemente, lo spazio si conserverà da solo fino alla completa eruzione del dente permanente corrispettivo. Il dentista periodicamente eseguirà dei controlli e delle radiografie per seguire il progressivo sviluppo ed il tragitto del dente permanente.

 

Nel momento in cui il dente permanente è pronto ad erompere, il mantenitore di spazio utilizzato per conservarne lo spazio, può essere rimosso così da permettere la competa fuoriuscita del dente.


La prima visita ortodontica



Sarebbe meglio fare una prima valutazione ortodontica tra i 4-5 anni in piena fase di dentatura decidua perché una valutazione precoce ha lo scopo di individuare il problema e di valutarne la sua evoluzione nel tempo.

 

Ci sono poi alcune malocclusioni che vanno intercettate precocemente per cercare di controllare ed eventualmente neutralizzare i meccanismi di aggravamento del difetto iniziale.

 

Per intercettamento si intende prevenzione secondaria per annullare o contenere gli effetti negativi dei fattori di rischio che hanno già interagito con il paziente

 

Ci sono delle malocclusioni che consideriamo ad intercettamento obbligatorio precoce :

 

Inversione della masticazione anteriore (III classe). Questa situazione porta ad avere una crescita non controllata della mandibola con un ostacolo meccanico alla normale evoluzione di crescita del mascellare superiore.

 

Inversione del combaciamento latero-posteriore, o morso crociato monolaterale. Nel soggetto in crescita questa inversione comporta un'asimmetria del mascellare sia sul piano trasversale che verticale.

 

Ci sono poi tutta una serie di problemi ortodontici che possono essere diagnosticati in fase di dentizione mista o definitiva:

 

Carenza di spazio: la perdita dei denti decidui in età precoce rappresenta un rischio per il corretto allineamento dentale perché i denti vicini si muovono lungo l' arcata dove trovano lo spazio determinando un accorciamento dell'arcata stessa e conseguente affollamento dentale.

 

Discrepanze antero-posteriori: da correggere in dentatura mista se il problema è di tipo scheletrico e necessita quindi di essere risolto con dispositivi ortopedici.

 

Discrepanze verticali: morso profondo quando nella posizione di occlusione abituale gli incisivi superiori ricoprono la superficie vestibolare degli inferiori per più di 3 mm. In casi gravi è importante che il paziente venga visitato per una valutazione ortodontica.

 

Morso aperto: quando nella posizione di occlusione abituale gli incisivi superiori non ricoprono neanche minimamente la superficie vestibolare degli inferiori; abbiamo già detto che questa situazione è spesso legata ad abitudini viziate.

 

Quando è necessario la terapia ortodontica può essere suddivisa in due fasi: la prima fase è quella intercettiva che va a correggere quelle disarmonie dentali e scheletriche che potrebbero complicare notevolmente i futuri trattamenti.

 

Questa fase precoce di trattamento non elimina l'eventuale necessità di una terapia ortodontica in dentizione permanente, ma la rende più semplice e ne ottimizza i risultati.

 

In generale, per quanto riguarda le problematiche occlusali di tipo scheletrico, si può dire che le possibilità terapeutiche divengono tanto più limitate tanto più avanza l'età del paziente.

 

Infatti l'ortopedia dento-facciale è effettuabile quando il soggetto è in fase attiva di crescita e di sviluppo; a crescita ultimata le armi terapeutiche a disposizione dell'ortodontista risultano essere piuttosto limitate.

 

Esiste comunque sempre la possibilità di correggere malocclusioni gravi con interventi di chirurgia maxillo-facciale.


Il bambino:

  • Succhia il pollice
  • Presenta respirazione orale
  • Ha un sonno agitato
  • Presenta deglutizione atipica

Probabilmente soffre di disfunzioni

  • a livello della respirazione,
  • della deglutizione,
  • della postura o della masticazione.

 



Attenzione al Fluoro !


Per anni le gocce di fluoro sono state considerate un elemento prezioso per la prevenzione delle carie dei bambini, ma secondo gli ultimi studi e le nuove indicazioni del Ministaro della Salute l'unico utile è quello che è contenuto nel dentifricio.

 

Esistono pochissimi studi scientifici correttamente condotti sugli integratori di fluoro e tutti dimostrano che l’effetto di questi supplementi sulla prevenzione delle carie è molto blando se non nullo. Decisamente più numerosi sono invece gli studi sugli effetti negativi del fluoro sulla salute dell’uomo. Nonostante tutto, molti pediatri e dentisti consigliano ancora in modo automatico e sistematico la fluoroprofilassi (compressine o gocce) per i bambini di pochi mesi. L’integrazione di fluoro non è solo inutile, ma può essere addirittura dannosa in quanto causa di fluorosi dentale (scolorimento intrinseco dello smalto dei denti) perché, se assorbito per bocca, il fluoro entra nel dente attraverso il sangue e altera la struttura del dente stesso.

 

L' impiego topico del fluoro invece, ovvero attraverso spazzolino e dentifricio, fa si che questo si leghi allo smalto dei denti e li protegga dalle carie senza creare danni.

 

Soprattutto nei bambini piccoli, i rischi dell’assunzione di fluoro superano di gran lunga i benefici!